Il governo Berlusconi è caduto sotto le pressioni dei poteri internazionali, finanziari e politici, gli unici che potevano dare una spallata decisiva vista la totale assenza di alternativa politica italiana.
Da qualche settimana oramai si vociferava sull'ipotesi di formare un governo tecnico con il compito di traghettare il nostro paese fuori dalla crisi e che si preoccupasse di attuare quelle riforme necessarie che, però, nessuno dice apertamente quali sono. Ora questa idea si sta concretizzando, se non si è già concretizzata, sempre per volere dei mercati che non vedono di buon occhio una soluzione politica diversa dal governo tecnico, come dimostra ampiamente il rapporto presentato da Goldman Sachs subito dopo l'annuncio di dimissioni di B.
L'uomo illuminato, l'eletto, i salvatore della patria è, casualmente, Mario Monti, l'uomo che sta simpatico sia alla destra che alla sinistra, essendo stato proposto a commissario UE sia nel governo Berlusconi che D'Alema.
I giornali, i talk-show e la maggioranza dei media italiani lo hanno esaltato, dipinto come uomo dalle straordinarie capacità economiche, dall'inattaccabile immagine, dalla stupefacente rispettabilità internazionale.
Cito qualche articolo in proposito: Il bocconiano europeista che punta alla crescita di Repubblica e Chi è Mario Monti della Rai.
In pochissimi però citano tutti gli altri aspetti della vita che emorgono chiaramente surfando nel web.
Ad esempio:
- membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg (sorta di loggia massonica in cui i più influenti personaggi in campo economico ed industriale parlano dei destini del mondo )
- presidente europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller
- International Advisor per Goldman Sachs ed ex collega di Mario Draghi (a proposito di Sachs, interessante è l'articolo: How Goldman Sachs helped Greece to maskits true debt dello Spiegel.
A legittimare anche dal punto di vista politico la sempre più possibile nomina di Monti ci ha pensato anche l'ex compagno Giorgio Napolitano, nominandolo senatore a vita.
Quindi, a curare un paese abbattuto dalla crisi finanziaria mondiale ci sarà un uomo della finanza mondiale...
Ci sarà da preoccuparsi?
Io dico di sì.
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