Con l’inizio del nuovo anno scolastico 2010/2011, il Comune di San Vito Romano ha incrementato la sua offerta didattica favorendo l’apertura di una classe dell’Istituto Agrario “Emilio Sereni” composta da meno di 20 alunni. In attesa della realizzazione dello stabile che dovrà ospitare la sezione distaccata dell’istituto, con una spesa preventivata di oltre 4 milioni di euro finanziati dalla Provincia di Roma, il Comune ha messo a disposizione un intero piano della Scuola Media “Silvio Pellico” garantendo un tetto agli iscritti, per la maggior parte non sanvitesi, sotto il quale iniziare il percorso formativo, oltre che lo stanziamento di quasi 6000 euro per la fornitura completa e gratuita dei libri di testo.
Abbiamo contattato il Dirigente Scolastico dell’Istituto “Sereni”, professoressa Patrizia Marini, nominata inoltre dirigente degli istituti scolastici già presenti sul territorio, come scuole elementari e medie, per farle alcune domande su questa nuova apertura, la sua organizzazione ed il nuovo ruolo assegnateLe.
Cosa pensa dell’apertura di una sezione dell’I.T.A. in una piccola realtà come S. Vito ?
L’apertura di una sezione dell’I.T.A. in una realtà quale quella di S. Vito rappresenta un’importante opportunità per il Paese medesimo e per il percorso formativo dei giovani di San Vito Romano e dei Paesi limitrofi, molti dei quali a vocazione rurale ed agro ambientale in particolare. Nel corso dei cinque anni di studio previsti per il conseguimento del titolo di Perito nell’Agraria e dell’Agroindustria, infatti, il giovane acquisisce competenze specifiche nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive nei settori vegetali ed animali, mai
tralasciando la qualità dei prodotti ed il rispetto dell’ambiente. Lo studente acquisisce, altresì,
competenze nelle attività di miglioramento genetico dei prodotti ( vegetali ed animali ) e nel
settore delle biotecnologie agrarie; ed ancora nelle attività di gestione del territorio, nella
rilevazione di disagio ambientale e nella progettualità di interventi per la protezione di zone a
rischio. Il Perito Agrario, poi, è in grado di operare nel settore della trasformazione dei prodotti
agrari ed agroindustriali. L’acquisizione delle suddette competenze offre al giovane non solo la
possibilità di accedere a tutte le Facoltà Universitarie ma anche l’opportunità di inserimento in
diversi settori del mondo lavorativo.
L’Istituto, a quanto ci risulta, avrà a disposizione un intero piano dell'attuale Scuola Media Superiore, come saranno organizzati gli spazi, le lezioni e le attività di laboratorio?
Avviare l’attività prevista per un Istituto Scolastico non è facile, ed ancor meno lo è se si tratta
di un Istituto Agrario; con grande impegno, però, buona volontà, entusiasmo e desiderio di
offrire agli utenti una reale e proficua opportunità di formazione, ho cercato di utilizzare al
meglio lo spazio concesso e le strutture messe a disposizione per far sì che gli alunni della
classe Prima della Sede di San Vito Romano dell’I.T.A. “ E.Sereni “ possano svolgere
serenamente l’attività anche laboratoriale, peraltro incentivata dalla Riforma avviata nelle classi
Prime, della Scuola Secondaria di secondo Grado, nel corrente anno scolastico.
Ci sarà necessità di applicare riduzioni di orario per andare incontro alle esigenze degli studenti fuori sede?
Non è possibile ridurre la durata dell’orario delle lezioni, neppure degli studenti fuori sede; si cercherà, però, di venire incontro alle esigenze degli studenti pendolari ma sempre nel rispetto della normativa vigente in materia.
Pensando ad un Istituto Agrario ci si immagina molta pratica a contatto con la natura, ma quello che dovrebbe essere il vero Istituto, nel futuro, per ora è soltanto un appezzamento di terra con un rudere; come sopperirà a questa mancanza?
Le risorse disponibili oggi saranno utilizzate al meglio per l’attuazione della Progettazione
Didattica. Intanto, con l’aiuto del Ministero della Pubblica Istruzione e degli Enti Locali e non,
mi sono già attivata per ampliare, migliorare e dotare degli strumenti necessari quanto
attualmente disponibile; tutto ciò sempre nell’ottica del conseguimento, da parte dell’utenza, di
una formazione umana e professionale sempre più rispondente alle richieste della Società
contemporanea.
Lei è a conoscenza di futuri sviluppi di quell’Area?
La riscoperta dell’importanza dell’Agricoltura e dell’Agroindustria, nonché della cura e della tutela dell’Ambiente soprattutto nei piccoli centri, lasciano presupporre la rivalutazione di attività tradizionali intese quali risorsa preziosa per la comunità anche al fine dell’occupazione giovanile.
A quanto ci risulta, Lei ricoprirà anche la carica di Dirigente degli Istituti già presenti nel Territorio Sanvitese: ha studiato l’ambiente? Se sì, che idea si è fatta e, soprattutto, quali cambiamenti riterrebbe opportuno fare ?
Avendo appena assunto l’incarico di Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di San Vito
Romano, sono ancora nella fase di conoscenza della realtà scolastica a Me affidata, per cui non posso dare una risposta precisa alla domanda da Lei posta; posso, invece, affermare che sarà mia cura precipua raccordare i diversi Ordini di scuola al fine della realizzazione di un percorso formativo stimolante e proficuo per l’utenza, mirato ad una preparazione adeguata della stessa sia dal punto di vista umanistico che tecnico – professionale.
Quali possono essere i punti cardine della sua politica da Dirigente Scolastica?
Finalità ed Obiettivi della mia attività di Dirigente Scolastica saranno certamente:
• La centralità dell’alunno nel processo formativo;
• La collaborazione Scuola – Famiglia;
• La collaborazione di tutto il personale della scuola, docente e non;
• Il rapporto Scuola - Mondo del lavoro;
• L’incremento dell’attività laboratoriale;
• L’apprendimento per competenze.
Le conoscenze, le capacità e le competenze acquisite nell’espletamento del ruolo di Dirigente Scolastica dell’I.T.A. “ E. Sereni “, la volontà di riuscire, il desiderio di operare mi saranno certamente di aiuto e di sprone nello svolgimento del lavoro appena iniziato.
Ringraziamo la professoressa Marini per la disponibilità mostrata.
(Empolitan settembre 2010)
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